Trasporto del pesce, l'attenzione non bastaAquafarm 2024 dedicata all’acquacoltura sostenibile, fa da cornice alla terza tappa di Frigo’n’Motion



Aquafarm 2024, la mostra convegno di Pordenone dedicata all’acquacoltura sostenibile, fa da cornice alla terza tappa di Frigo’n’Motion, il tour italiano degli specialisti del freddo.
Due ore serrate di interventi che diventano interazione con la platea su ‘Le tecnologie innovative di applicazione del freddo per l’estensione della shelf-life dei prodotti ittici’ illustrate da Ana Cristina de Aguiar Saldanha Pinheiro (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna), ‘I gas refrigeranti’ al centro della dissertazione di Marco Masini (Asercom), ‘Le frontiere della tecnologia nel trasporto ATP’ esplorate da Stefano Brivio (MGH Systems, nella foto), ‘Le tecniche per il trasporto del pesce fresco’ illustrate da Luca Sperandio (Fiorital), ‘La vision del costruttore’ fornita da Alessandro Rade (Man Italia). Se il trasporto delle derrate alimentari è tema delicato, quello del prodotto ittico lo è infinitamente di più, perché la variazione di anche pochi decimi in un range compreso tra 0 e 4 gradi può comprometterne la freschezza. Non solo. Se non effettuati correttamente, trasporto e distribuzione espongono pesci e molluschi a un rischio supplementare, la contaminazione.
Ecco perché l’invito degli addetti ai lavori, trasportatori in primis, è a essere pratici, a investire non tanto negli automezzi ma nella metodologia di conservazione e imballaggio.
Prossimo appuntamento Firenze, l’11 aprile, quindi Milano in occasione di Transpotec.