Sostenibilità e profitto al centro di Frigo’N’Motion Firenze



CSRD, Energy efficiency directive, Eurovignette, Fit for 55... Le scadenze in materia ambientale incombono e le aziende di trasporto si attivano. Nella tappa fiorentina di Frigo’n’Motion presso Toscandia SpA, la concessionaria di veicoli industriali e commerciali che da 50 anni opera in Toscana, Umbria e Sardegna, i riflettori si sono accesi su Tempo Zero. Ha dichiarato Giuseppe Barelli, AD del Gruppo e padrone di casa: “Ho accettato con entusiasmo la proposta di essere tappa di questo tour perché Frigo’n’Motion ci permette di agganciare al trasporto refrigerato l’elemento della sostenibilità. La sostenibilità - sociale, ambientale, economica - assicura la sopravvivenza alle nostre aziende”.
La start up nata in seno a Toscandia ma ormai prossima a diventare società autonoma ha costruito un percorso in cinque step - raccolta dei dati, analisi dei dati, formazione, progettazione, azione - per portare le aziende di trasporti a centrare gli obiettivi di sostenibilità. Sostenibilità da coniugarsi con profitto.
Sono best cases AT2 ed ENI Live. Specializzata nel trasporto di materiale pesante, AT2 ha acquistato i primi mezzi a metano liquefatto nel 2017. “La norma arriva e non fa distinzioni”, ha premesso il Direttore generale Fabrizio Panfili, “chi la anticipa, come noi con Tempo Zero, ha la possibilità di fare cultura applicata al mondo del trasporto”. AT2 ha da poco inflottato dieci Scania Super 500, decisa a “virare sull’HVO”. Da parte sua, l’anno scorso ENI Live ha distribuito 60 milioni di litri di HVO, l’equivalente di quanto distribuito nel primo trimestre 2024. “L’HVO”, ha detto il Managing Partner di geniaTEAM (agente ENI SpA), Antonello di Giovanni, “non è un prodotto, è una soluzione”.