Pesce fresco: il packaging diventa attivo



(descrizione) Più vita sullo scaffale! La richiesta da parte dei produttori e distributori di prodotti ittici non è nuova ma è sempre più pressante. Certamente l’home delivery della spesa e dei pasti ready-to-eat ha un suo ruolo, ma anche per i prodotti che entrano nella catena distributiva tradizionale una durata utile maggiore porta a una serie estesissima di vantaggi, non ultima quello di “rilassare” le frequenze di consegna e di reso per scadenza.

Si può dire, prolunga la shelf-life e salvaguarderai l’ambiente. Naturalmente mantenendo la stessa qualità del prodotto. Uno dei focus di Aquafarm, la fiera dell’acquacoltura e delle sue filiere che si è appena conclusa a Pordenone, è proprio la distribuzione e il packaging. Quest’anno l’attenzione si è posata sul packaging attivo, ossia dotato di accorgimenti che contribuiscono alla conservazione ottimale del prodotto. Una tecnologia su cui la ricerca e l’industria sta investendo molto è quello dell’atmosfera controllata, che è arrivata ad un livello molto elevato di  sofisticazione: ogni prodotto ha il suo mix ottimale di gas, che garantisce una shelf-life anche quattro volto più estesa di un packaging
ad aria, anche refrigerato.

I relatori di AquaFarm hanno comunque
sottolineato che il packaging ad atmosfera controllata non sostituisce
il freddo, anzi lo richiede per tutto il corso della catena logistica (0-2
centigradi). Altra considerazione: i packaging attivi funzionano bene
se la carica batteria originaria del prodotto è bassa. Per questo motivo
sono in corso sperimentazioni molto avanzate per combinare tecniche anti-
batteriche, coma la CO2 dissolta SGS, Soluble Gas Stabilization), il plasma
freddo, e l’applicazione di alte pressioni, con il successivo impacchettamento. La SGS, in particolare viene già utilizzata a livello commerciale per i filetti e i tranci di salmone atlantico fresco. Nel piano di ricerca di OITAF del 2022- 2023 è prevista un’attività proprio rivolta al packaging attivo in integrazione col freddo.