Pasqua in arrivo, aumentano i trasporti di animali vivi



(descrizione) Come ogni anno, inevitabilmente nel periodo pre pasquale aumenta il trasporto di animali vivi. Una notizia che lascia perplessi sia vegetariani che non. I poveri agnelli infatti hanno solo poche settimane, e viaggiano trasportati in condizioni penose dall'Est Europa ai macelli italiani, tra le 24 e le 30 ore di fila.  
Il team investigativo di Essere Animali da anni segue da vicino questo fenomeno. Ha effettuato controlli a partire dal confine di Gorizia, e riscontrato numerose problematiche su sette camion di più piani che arrivavano da Romania, Ungheria e Slovacchia, sei di questi camion sono stati sanzionati dalle forze dell'ordine.

Purtroppo nella prima giornata di controlli, gli attivisti di Essere Animali hanno trovato le povere bestie in situazioni gravi. In particolare, agnelli trasportati all'interno di un camion proveniente dalla Romania e fermato ad Altedo (BO), in una situazione di sovraffollamento, con oltre 200 animali in più rispetto al carico previsto. Tre animali non erano più in condizioni di proseguire il viaggio, motivo per cui le autorità sanitarie italiane hanno deciso di abbatterli sul posto. Uno degli agnelli era rimasto incastrato con una delle zampe nelle partizioni del camion durante le fasi di carico alla partenza.

Gli altri cinque camion sanzionati dalle autorità infatti presentavano condizioni di sovraffollamento, con alta densità di animali, alcuni probabilmente non svezzati. I camion erano inadatti al trasporto di agnelli, con partizioni interne inadeguate e diversi agnelli incastrati con il rischio di ferirsi o di finire schiacciati. A questo si aggiunge un problema riscontrato in tutti i controlli legato al sistema di abbeveraggio, composto da beverini non adatti a giovani agnelli di poche settimane in quanto strutturati per altre specie. Molti animali passano ore e ore su questi camion senza alcun accesso ad acqua e cibo.

Nel 2022, su un totale di 2.199.832 agnelli macellati nel nostro Paese (fonte Istat), ben 653.303 animali (fonte Eurostat Comext) provenivano dall'estero, principalmente da Ungheria e Romania. Spesso sono animali non ancora svezzati, strappati alle loro madri prematuramente. Nell'Unione europea, l'Italia è il primo importatore di agnelli vivi, davanti a Francia e Grecia.
Proprio la scorsa settimana la Viceministra al Lavoro Maria Teresa Bellucci ha affermato in Parlamento che i controlli si sono rivelati negli anni efficaci come deterrente per i trasportatori che violano il Regolamento europeo. Ovviamente, gli attuali fatti non rispecchiano le parole, ma speriamo che in futuro, possano invece concretizzarsi. Soprattutto grazie alle continue denunce di Essere Animali, che siano illuminanti per il nostro Governo così da poter tutelare il benessere degli animali trasportati.