Benvenuto in OITAF Massimo Panagia, Amministratore Unico di Francia Latticini



(descrizione) Ai microfoni di OITAF Massimo Panagia, Amministratore Unico di Francia Latticini (in foto) che ha fatto il suo ingresso nel Comitato Tecnico Scientifico dell'Osservatorio. Panagia ci ha parlato del curriculo suo e dell'azienda situata nel cuore dell'Agro Pontino in provincia di Latina, nel settore logistico e trasporti ricco di grandi sviluppi e traguardi.

Ci può raccontare il suo percorso professionale e i principali punti di forza del Gruppo Francia?
Dopo circa 20 anni vissuti a capo di aziende del settore Logistica e Trasporti, opero da 15 anni all’interno del settore Alimentare, prima aiutando le nostre Pmi ad accedere ai mercati internazionali, poi fondando una azienda di ristorazione, ed infine dal 2018 guidando, come Amministratore Unico, Francia Latticini e Francia Industria Lattiero Casearia, ovvero un Gruppo specializzato nella produzione distribuzione e commercializzazione di prodotti freschissimi lattiero caseari.
In questi anni abbiamo intrapreso un percorso di ristrutturazione e sviluppo che ci vede oggi competere con uno dei più ampi e articolati Portfolio Prodotti del mercato ed essere tra le aziende leader nella produzione di Mozzarella di Bufala Campana DOP (MBC).
Il Gruppo ha sistematicamente investito in qualità dei nostri prodotti, economia circolare e sostenibilità, e servizio al Cliente. Grazie agli investimenti in tecnologie meno energivore e in autoproduzione, oggi la nostra sede di Sonnino, in provincia di Latina, è “Energy Neutral” producendo tanta energia elettrica, quanta ne assorbiamo. Abbiamo in corso un graduale rivoluzione nei nostri packaging, sostituendo tutte le plastiche multistrato in monomateriale e in carta. Una svolta molto apprezzata soprattutto dai consumatori più esigenti e attenti alla sostenibilità appunto.

Ci aiuti a inquadrare la dimensione dell'azienda, magari con qualche numero.
Il Gruppo ha circa 250 addetti su due stabilimenti di produzione, una azienda di trasporti refrigerati, e una azienda di zootecnia bufalina. Produciamo dal Latte Alimentare in bottiglia a mozzarella vaccina, burro, ricotta, formaggi freschi, mozzarella di bufala Dop, Burrate, Stracciatella, fino alle scamorze, e ai formaggi più asciutti come il caciocavallo pontino.
Una ampia scelta destinata a formati compatibili sia con le esigenze del consumo domestico e della Distribuzione Moderna nel libero servizio e nella gastronomia a peso variabile, sia con quelle dei consumi fuori casa, con una gamma per professionisti molto apprezzata dalla ristorazione e dalle pizzerie italiane ed estere. La taglia è quella di una tipica “mid-cap”, leader nell’Area 3 Nielsen, il nostro Centro Italia, ma con una crescente apertura all’estero.

Sappiamo che (qualità...società). Prevede ulteriori sviluppi a sostegno dei vostri punti di forza?
La Qualità è un fattore distintivo molto abusato, tutti parlano di qualità ma in pochi si impegnano come noi a produrre con solo latte italiano e con ricette naturali, prive di additivi e conservanti. Le vere sfide sono e saranno quelle della sostenibilità e del livello di servizio.
In questo l’intera filiera si dovrà sentire responsabilizzata. La sostenibilità non può essere un discorso che interessa solo allevatori e trasformatori. Il “costo ambientale” del benessere animale, della produzione a saldo energetico neutro, del modello ad economia circolare dove gli sfridi di produzione alimentano i digestori dei nostri impianti di biogas, il cui “digestato” finale è ammendante per fertilizzare i campi di foraggio per le nostre bufale, produttrici della materia prima della nostra mozzarella Dop, dovranno essere affiancati da una più matura cultura del riciclo del rifiuto e della ottimizzazione delle finestre di City Logistics. Fattori indispensabili per la vera ottimizzazione “sostenibile” delle filiere.  

Come sta cambiando il trasporto delle merci in regime di temperatura controllata? Quali sono le sfide del futuro?
Abbiamo iniziato quattro anni fa una piccola rivoluzione procedendo, in controtendenza, all’insourcing della nostra rete di distribuzione urbana. Oggi la BU Francia Food Service, all’interno della Francia Latticini SpA, vede personale interno, assunto con CCNL Alimentare, operare come venditori con furgone al servizio dei nostri Clienti della Grande Distribuzione Organizzata e del canale HoReCa. Un servizio a punto vendita in continua espansione, che ci consente oggi di distinguerci per il delivery quotidiano a circa mille supermercati del Lazio, grazie alle nostre piattaforme distributive di Roma Commercity, Sonnino, e Fondi, e con l’ambizione di continuare ad includere reti di insegne Gdo e di clonare il business model anche in Lombardia, grazie ad una nuova piattaforma che apriremo a Milano-Cusago.
Il tutto perfettamente integrato nella rete di lungo raggio gestita da “Logistica del Fresco”, la nostra società di trasporti refrigerati, di cui Francia Latticini è socio unico, che insieme a propri partners copre le esigenze di delivery sulle principali piattaforme distributive dei nostri clienti del Nord Italia ed esteri.

Cosa si attende dall’ingresso in OITAF? Informazioni? Aggiornamenti? Idee per sviluppare il business confrontandosi con altri imprenditori / realtà aziendali?
Ho risposto con grande entusiasmo all’invito degli amici di OITAF di entrare a far parte del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio. Il settore Alimentare, così come il Farmaceutico, hanno bisogno di una visione integrata delle filiere che aiuti la pianificazione delle attività di logistica e trasporto a temperatura controllata. Un lavoro che richiede il dialogo tra chi compone e gestisce i vari stadi della filiera fino a punto vendita, e anche oltre, con la responsabilità sul rifiuto che lasciamo da gestire ai nostri consumatori.
L’Osservatorio penso sia e sempre più possa essere un contenitore di idee e confronto al servizio del mondo alimentare e farmaceutico, facendo sentire la propria voce in maniera tecnica e autorevole alle nostre aziende e ai nostri stakeholders istituzionali.